Come ottenere i vecchi estratti conto dalla banca

Come chiedere la documentazione dei movimenti avvenuti sul conto corrente negli anni precedenti e cosa fare se la banca non risponde alla richiesta.

 

È comune dover fare riferimento agli estratti conto bancari di anni precedenti per verificare movimenti e operazioni passate. A volte, ci si trova nella situazione di dover risalire a lungo nel tempo per ricostruire la cronologia finanziaria. Se i documenti originali inviati regolarmente dalla banca sono andati smarriti, distrutti o non sono stati ricevuti per varie ragioni, ciò può causare notevoli complicazioni.

Per fortuna, esiste una soluzione: rivolgersi direttamente alla banca per ottenere gli estratti conto desiderati. La banca è tenuta a soddisfare tale richiesta senza eccezioni e non ha il diritto di interrogare il correntista sui motivi della richiesta. Per capire come procedere nel richiedere estratti conto passati alla banca, è importante sapere che la legge concede al correntista il diritto di ottenere tali documenti su richiesta. Esistono termini precisi entro cui la banca deve rispondere alla richiesta e, nel caso in cui non lo faccia, è possibile ricorrere al giudice per ottenere un ordine di esibizione.

L’estratto Conto: cos’è e a cosa ci serve

L’estratto conto rappresenta un documento fondamentale, elaborato dalla banca presso cui è aperto il conto corrente, che fornisce un dettagliato resoconto di tutte le transazioni avvenute in un periodo specifico: versamenti, prelievi, accrediti, addebiti, bonifici, pagamenti con RID, nonché l’applicazione di commissioni e interessi.

Questo documento riveste un’importanza cruciale in quanto consente di monitorare l’andamento del rapporto in ogni suo aspetto, offrendo al correntista la possibilità di esaminare attentamente le condizioni contrattuali applicate nel corso del tempo. Tale controllo diventa particolarmente rilevante nel caso in cui si contestino addebiti non autorizzati e si richieda il rimborso di tali importi. Inoltre, assume un ruolo determinante nel caso in cui si desideri dimostrare pratiche indebite da parte della banca, come l’usura o l’anatocismo, ossia la capitalizzazione illegittima degli interessi nel corso del tempo.

La banca è tenuta per legge a inviare regolarmente all’utente l’estratto conto, il quale contiene informazioni cruciali per il monitoraggio dell’andamento del rapporto contrattuale. Il cliente ha il diritto di ricevere questo documento secondo le modalità da lui preferite, che possono includere la spedizione postale, l’invio tramite e-mail o la fruizione in formato digitale attraverso i servizi di home banking, qualora siano attivi.

La periodicità minima prevista dalla normativa per l’invio dell’estratto conto ai correntisti è di almeno una volta all’anno. Tuttavia, il cliente ha la facoltà di scegliere scadenze più frequenti in base alle proprie esigenze. È comune optare per la ricezione trimestrale o addirittura mensile dell’estratto conto, soprattutto per coloro che effettuano numerose operazioni finanziarie.

Un altro aspetto cruciale dell’estratto conto risiede nella sua funzione di implicita approvazione delle operazioni in esso riportate, qualora non vi sia stata alcuna opposizione scritta entro 60 giorni dal ricevimento del documento. Questo significa che trascorso tale periodo, le transazioni bancarie contenute nell’estratto conto non possono più essere contestate, salvo in casi eccezionali.

Tuttavia, è possibile eccepire tale principio in situazioni dove si riesce a dimostrare l’impossibilità di prendere visione del documento per cause di forza maggiore, come ad esempio un prolungato ricovero ospedaliero o altre circostanze straordinarie.

Oltre alla contestazione dei singoli addebiti sul conto, la quale, come precedentemente menzionato, è preclusa dopo 60 giorni dalla ricezione dell’estratto conto, resta comunque la possibilità di intraprendere azioni legali contro la banca senza limiti di tempo. Questo per contestare eventuali irregolarità o pratiche illecite nel rapporto di conto corrente.

Tra le situazioni che possono essere contestate in tribunale senza restrizioni temporali, vi sono l’applicazione di interessi anatocistici, l’addebito di commissioni non previste nel contratto o altre spese non dovute dal correntista.

I vecchi estratti conto: come richiederli.

I titolari del conto corrente, compresi tutti i co-titolari anche in modo disgiunto, o gli eredi nel caso di decesso, hanno il diritto di richiedere copia della documentazione relativa a singole operazioni effettuate nei precedenti 10 anni. Questa richiesta deve essere soddisfatta entro un periodo di tempo ragionevole, che non può superare i 90 giorni. La banca è autorizzata a addebitare al cliente solo i costi di produzione della documentazione richiesta.

“Su richiesta del correntista, la banca deve inviare gli estratti degli ultimi 10 anni al massimo entro 90 giorni”.

Questo diritto si estende non solo agli estratti conto, ma anche ai contratti di apertura del conto corrente bancario, alle ricevute di pagamento, agli ordini di negoziazione titoli, ai moduli per l’esecuzione di operazioni e, in generale, a tutta la documentazione corrispondente scambiata tra il cliente e la sua banca. La norma di riferimento per far valere questo diritto è l’articolo 119 del Testo Unico Bancario (TUB).

Per richiedere copia di tali documenti, puoi utilizzare un modello fac simile di richiesta di estratti conto degli anni precedenti che trovi alla fine di questo articolo. Una volta compilato, puoi inviarlo tramite raccomandata con avviso di ricevimento, attraverso la posta elettronica certificata (PEC), o presentarlo di persona presso lo sportello della filiale dove hai aperto il conto. Se usufruisci dei servizi di banking online, è possibile scaricare gli estratti conto direttamente dal sito web o dall’applicazione utilizzata per l’home banking.

Secondo la Corte di Cassazione (Ord. n. 25158/2020 del 10 novembre 2020), il cliente ha il diritto di ottenere dagli estratti conto della propria banca anche quando si trova in causa contro di essa. Tale diritto, stabilito dalla legge in via generale, è indipendente dall’eventuale ordinanza del giudice di esibire documenti alla parte o a terzi, che può essere emessa nel caso in cui la banca non abbia risposto alle precedenti richieste del correntista di ottenere copie degli estratti conto.

Qualora la banca non adempia a tale obbligo, il giudice interviene ordinando alla banca di fornire gli estratti conto richiesti. Secondo alcuni magistrati, il cliente può esercitare il suo diritto di richiedere gli estratti conto anche se la richiesta non è stata presentata prima dell’avvio dell’azione legale contro la banca. Tuttavia, è consigliabile ottenere preventivamente la documentazione relativa al rapporto bancario, al fine di poter formulare in modo solido le proprie contestazioni contro l’istituto di credito con cui si è o si è stati clienti.

Richiesta estratti conto bancari anni precedenti